sabato 24 marzo 2012
Scritto da Redazione CalcioBlog24
Gustavo Javier Bartelt: un bomber di razza che lasciò il segno nei cuori dei tifosi giallorossi
Ecco la storia di un bomber mancato e finito nel dimenticatoio.
(fonte immagine: calciobidoni.it)
Era una rovente estate del lontano 1998 e nel vivo del calciomercato ecco che arriva la bomba in casa Roma. Gustavo Bartelt, giocatore argentino del Lanus viene acquistato dai giallorossi per una cifra che si aggira intorno ai 13 milioni di euro e il giocatore si lega alla società con un contratto di quattro anni e a stagione percepirà ben 1 miliardo e mezzo di ingaggio. L'attaccante è stato voluto da Zeman per la sua prolificità sotto porta e i numeri parlano chiaro 13 reti in 18 presenze nel Lanus. Questo acquisto sembrò zittire le voci che volevano Trezeguet alla Roma. Bartelt aveva un nomignolo come quasi tutti i giocatori argentini e veniva chiamato "El Facha" ossia il bello e venne subito paragonato a Caniggia per la sua velocità. Prese il numero 9 non un numero qualsiasi poichè era presente nella maglia del grande Abel Balbo. I tifosi giallorossi non vedevano l'ora di assistere alle sue magie ma alla fine dovranno accontentarsi di ben altro. Fa il suo esordio il 12 settembre 1998 nella sua unica gara da titolare ma non lasciò il segno; entra in un Roma-Fiorentina e finalmente si fa notare per una giocata importante: dribbling su un avversario e palla in mezzo per il goal vittoria di Alenichev. Poi il buio totale con appena 12 spezzoni di gara e mai una chance da titolare chiuso in attacco dall'ottima stagione dei vari Totti,Del Vecchio e Paulo Sergio. La successiva stagione riesce a fare peggio a livello di presenze con appena 3 gettoni fino a Dicembre offuscato soprattutto dalla presenza dell'aeroplanino Montella. A gennaio decide di cambiare aria e prova a rimettersi in gioco all'Aston Villa,in Inghilterra, dove i tifosi ancora aspettano che scenda in campo per la prima volta ed in estate allora continua il suo girovagare e finisce al Rayo Vallecano nella Liga spagnola. Giocherà 12 incontri riuscendo a segnare persino un goal contro il Malaga ed è una notizia perchè sarà l'unica rete segnata da Bartelt in tutta la sua carriera europea. A fine stagione lascia la Spagna per lo scandalo dei passaporti per i problemi giudiziari legati al suo status di cittadino italiano. A causa di questi problemi resta fermo per ben due anni con il primo essendo ancora sotto contratto con la Roma costretta a pagare profumatamente il giocatore nonostante non giochi. Viene assolto riguardo il caso passaporti e un coraggioso Bartelt ha voglia di mettersi nuovamente in gioco e nel 2003 abbandona l'Italia e torna nella sua Argentina nel Gimnasia La Plata dove giocherà 18 partite ma la storia non cambia poichè non segna nemmeno una rete. A fine stagione pure il dramma della retrocessione e allora prova a cambiare aria di nuovo provando a rilanciarsi nella squadra che lo ha reso famoso quell'All Boys dove tra il 94' e il 97' segnò 27 reti in 92 presenze ma la sostanta non cambia Gustavo Bartelt non sa più segnare con appena due reti in 35 presenze. E' tutt'ora ingaggiato dall'All Boys ed a 37 anni è finito come era prevedibile ai margini della squadra.
Ed ecco la sua illustre carriera calcistica da bomber mancato:
( fonte: wikipedia.org)
Si ringrazia calciobidoni.it per l'ispirazione dell'articolo.