Video-Spagna, matrimonio a ritmo di Champions: l’inno cantato come marcia nuziale
Scritto da Redazione CalcioBlog24 | giovedì 29 marzo 2012 | Scritto in curiosita, Home, video
Ecco il video della scena prelevato da Youtube:
Autore:Emanuele Celeste per soccermagazine.it
http://www.soccermagazine.it/curiosita/video-spagna-matrimonio-a-ritmo-di-champions-linno-cantato-come-marcia-nuziale-60237/
Porto, Chelsea e Inter dall’esonero facile: il dopo-Mourinho è devastante
Scritto da Redazione CalcioBlog24 | martedì 27 marzo 2012 | Scritto in editoriale, Home, Inter
In casa Chelsea Mourinho era riuscito a vincere due campionati consecutivi con diverse affermazioni nelle coppe nazionali mentre in Champions League arrivò fino in semifinale non riuscendo a vincerla. Nel 2007/2008 si materializza il suo addio con i Blues che si affidano ad Avraham Grant che sfiorò una Champions League persa in finale ai rigori; è andata male al successore Scolari che non vinse nulla e venne cacciato per Hiddink, un altro allenatore di cui si diceva un gran bene ma che a conti fatti ottenne solo una Fa Cup. Nell’estate successiva la panchina viene affidata ad Ancelotti che nella prima stagione fece benissimo conquistando Community Shield, campionato e Fa Cup; nella stagione seguente i risultati furono pessimi e venne esonerato. Andrà malissimo per Villas Boas osannato quale seguace di Mourinho e che aveva un curriculum di tutto rispetto con i tanti trofei vinti con il Porto ma che a metà stagione in seguito a risultati tutt’altro che esaltanti viene silurato da Abramovic; pur di avere Villas Boas il patron del Chelsea aveva sborsato una penale da 15 milioni di euro versata interamente nella casse del Porto. Adesso sulla panchina dei Blues siede Di Matteo che dopo la qualificazione ai quarti di Champions League ai danni del Napoli sembra già ad un bivio visti i recenti risultati deficitari ottenuti in campionato che hanno in parte pregiudicato la qualificazione alla massima competizione europea per il prossimo anno.
La batosta più dura la prende l’Inter incapace di continuare a vincere in ambito nazionale ed europeo sulla stessa strada tracciata da Mourinho. Con lo Special One l’Inter vince due scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana e nella seconda stagione indimenticabile il Triplete ottenuto grazie alla conquista della Champions League in finale contro il Bayern Monaco. La stessa sera della finale, a partita conclusa, Mourinho annuncierà l’imminente passaggio al Real Madrid con i tifosi nerazzurri che in preda ai festeggiamenti dovranno ingoiare un boccone amarissimo visto l’amore incondizionato provato per l’allenatore portoghese. Al posto di Mou viene ingaggiato un allenatore esperto quale Benitez che riesce a vincere una Coppa Intercontinentale agevolmente aiutato anche dalla pochezza degli avversari che aveva di fronte e una Supercoppa Italiana; perde invece malamente la Supercoppa Europea contro l’Atletico Madrid. L’allenatore spagnolo chiede esplicitamente degli acquisti al presidente Moratti che non lo accontenta e dopo alcuni risultati non esaltanti viene esonerato a dicembre dopo una conferenza stampa durante la quale lo spagnolo sfoga tutta la sua rabbia verso la società. Arriva il turno di Leonardo che portà un pò di serenità nello spogliatoio e conclude la stagione con il secondo posto in campionato e la conquista della Coppa Italia in finale contro il Palermo; Moratti avrebbe voluto continuare con l’allenatore brasiliano che tuttavia decide di mollare la carriera di allenatore per fare il dirigente nell’ambizioso Paris Saint Germain degli sceicchi. Tocca a Gasperini provare a rilanciare le ambizioni nerazzurre ma la società compie l’errore di non dare mai carta bianca su tutto come fu invece per Mourinho; Gasperini aveva chiesto degli acquisti congeniali al suo progetto tattico ma Moratti lo accontentò solo in parte e dopo la debacle in campionato a Novara dove l’Inter perse 3-1 venne sollevato dall’incarico. Moratti opta per Claudio Ranieri che dopo un inizio difficile riesce ad inanellare una serie di ben 7 vittorie consecutive che rilanciano l’Inter in zone più nobili di classifica; gioia che durerà poco per i sostenitori nerazzurri poichè l’Inter cade in una crisi di gioco e di risultati senza uscita. A Ranieri risulterà fatale la sconfitta di Torino contro la Juventus con Moratti che prima ha dato a parole la sensazione di voler confermare l’allenatore romano ma successivamente cambia idea annunciando l’esonero tramite un comunicato apparso sul sito ufficiale nerazzurro. L’Inter adesso è passata da un allenatore esperto e navigato come Ranieri a Stramaccioni, allenatore giovane di appena 36 anni, addirittura più giovane rispetto al capitano nerazzurro Zanetti che ne ha 38. I tifosi nerazzurri si augurano che l’ex allenatore della Primavera possa incollare i cocci di una squadra satura e completamente allo sbando e possa magari iniziare una carriera da protagonista come allenatore nel calcio che conta. Certo analizzando le scelte prese da Moratti negli ultimi anni è lecito chiedersi quanto durerà Stramaccioni in panchina e se avrà solo il ruolo di traghettatore fino al termine della stagione. L’ammirazione di Moratti per Villas Boas è conosciuta a tutti; dopo Porto e Chelsea sarà il seguace di Mourinho a provare a creare un nuovo ciclo nerazzurro? Mourinho ai tempi dell’Inter molti ricorderanno quando parlava di “Sogno” vincere la Champions League con la squadra nerazzurra e non di “Ossessione” ma la domanda che sorge spontanea è questa: non è che l’assenza di Mourinho sta diventando un’Ossesione per l’Inter e le brutte figure rimediate in campo internazionale sono da attribuire all’assenza di un allenatore dal carisma e dall’acume tattico dello Special One?
Gustavo Javier Bartelt: un bomber di razza che lasciò il segno nei cuori dei tifosi giallorossi
Scritto da Redazione CalcioBlog24 | sabato 24 marzo 2012 | Scritto in bidoni, Home, rubriche
(fonte immagine: calciobidoni.it)
Ed ecco la sua illustre carriera calcistica da bomber mancato:
( fonte: wikipedia.org)
Si ringrazia calciobidoni.it per l'ispirazione dell'articolo.
Video-Honk Kong: un giovanissimo calciatore scambia la testa dell’avversario per un pallone
Scritto da Redazione CalcioBlog24 | mercoledì 21 marzo 2012 | Scritto in curiosita, Slide, video
Autore: Federico Sessa
Video-Belgio: Veselinovic, una rovesciata pazzesca!
Scritto da Redazione CalcioBlog24 | | Scritto in curiosita, Home, video
Autore :FEDERICO SESSA
Mika Aaltonen: Un giocatore che amava così tanto studiare che abbandonò il calcio giocato
Scritto da Redazione CalcioBlog24 | venerdì 16 marzo 2012 | Scritto in bidoni, Home, rubriche
Siamo nell'anno 1987 e l'Inter gioca i sedicesimi di finale della Coppa Uefa ospitando in casa il Turun Palloseura, squadra finlandese semi-dilettantistica.Al 56' un giovane biondino tale Aaltonen da più di trenta metri lascia partire un bolide pazzesco che trafigge l'allora portiere neroazzurro Walter Zenga. E' la rete della vittoria clamorosa della squadra finlandese a San Siro con i nerazzurri che poi si rifaranno ribaltando le sorti della qualificazione vincendo in Finlandia per 2-0. Quel goal segnato da Mika Aaltonen segnò un radicale cambiamento per l'allora sconosciuto giocatore finlandese. L'Inter decise di acquistarlo immediatamente dopo quella partita colpita dalla classe di Mika e i nerazzurri lo girarono nella serie b svizzera al Bellinzona. L'anno dopo l'Inter che davanti aveva delle bocche di fuoco quali Matthaeus, Ramon Diaz e Brehme decide di mandare Aaltonen nuovamente in prestito al Bologna. La cosa stupefacente è che il girovago Mika rappresentava uno dei rari casi di studente-calciatore con il finlandese capace di dare quattro esami nel periodo tra Ottobre ed Aprile alla facoltà di economia e commercio e ne approfitta per imparare anche l'italiano. Sul campo andava peggio però poichè è riuscito a giocare appena 37 minuti complessivi in tutta la stagione. Silenziosamente ad aprile lasciò l'Italia per tornare nella sua Finlandia. Continuerà a girare tra Germania, Olanda ed Israele senza mai riuscire a farsi ricordare per le gesta sportive. Volete sapere che fine ha fatto? La sua vita non era il calcio ma lo studio; si è laureato ed diventato un economista e collabora presso un'università presso un centro di ricerche presente a Turku nella sua Finlandia. Questa è la storia di come un goal segnato può cambiarti la vita, l'Inter ai suoi tempi ci aveva visto giusto.
Eccolo Aaltonen oggi ( foto da www.aalto.fi) :
Ed ecco la sua illustre carriera calcistica stroncata da un infortunio all'anca nel 94'. In realtà ha cercato una scusa perchè Mika voleva solo studiare e non giocare a calcio
( fonte: wikipedia.org):